La tradizione attribuisce a Sansepolcro un’origine mitica per opera di due Santi pellegrini, Arcano ed Egidio  di ritorno dalla Terra Santa con sante reliquie. L’origine mitica non esclude una presenza dell’uomo in epoca precedente ma sarebbero proprio le popolazioni insediatesi in questa parte dell’Alta Valle del Tevere e probabilmente disperse in piccoli nuclei rurali durante la guerra greco-gotica (VI sec.) e la penetrazione longobarda (VI-VII sec.) a trovare nell’abbazia un polo attorno al quale aggregarsi. La ricostruzione del passato della città è profondamente legata anche al maestoso fiume che l’attraversa, restituendo il nome di Valtiberina a tutta la valle che lo circonda. Nel 1441, dopo il passaggio dai domini della Chiesa a quelli di Firenze, al tempo di Cosimo I De’ Medici, Sansepolcro ebbe il suo impianto architettonico definitivo, con il rafforzamento della fortezza e delle mura.  Sansepolcro è un vero e proprio “museo diffuso”, un insieme di grandi e piccole opere d'arte, che nel loro insieme e nella loro armonia lo rendono una realtà speciale. La città, difesa da una massiccia cinta muraria e dalla Fortezza del Sangallo presenta al suo interno l'impianto e le caratteristiche di una cittadina tardo medievale con arterie viarie importanti costellate di palazzi gentilizi, chiese e vicoli stretti ricchi di fascino. La Città ha dato i natali ad uno degli artisti più importanti del rinascimento italiano, Piero della Francesca, al cui operato è fortemente legata la storia antica e moderna di questo splendido borgo.

Tradition attributes a mythical origin to Sansepolcro, created by two pilgrim saints, Arcano and Egidio, returning from the Holy Land with holy relics. While this mythical origin does not exclude earlier human presence, it is believed that the populations settled in this part of the Upper Tiber Valley, and likely dispersed in small rural communities during the Gothic-Greek war (6th century) and the Lombard invasion (6th-7th centuries), found in the abbey a center around which they could gather. The reconstruction of the city's past is deeply linked to the majestic river that crosses it, giving the name Valtiberina to the entire valley surrounding it. In 1441, after the transition from Papal rule to the domain of Florence, during the time of Cosimo I de' Medici, Sansepolcro acquired its definitive architectural layout, with the fortification and city walls reinforced. Sansepolcro is a true "distributed museum," a collection of large and small works of art that together and in their harmony make it a unique place. The city, protected by massive city walls and the Sangallo Fortress, retains the layout and features of a late medieval town, with major roads lined with noble palaces, churches, and narrow alleys full of charm. The city is the birthplace of one of the most important artists of the Italian Renaissance, Piero della Francesca, whose work is deeply tied to the ancient and modern history of this beautiful town.

Piazza Torre di Berta



Duomo di Sansepolcro 


Chiesa del Buon Gesù 

Chiesa e Convento di San Francesco 

Chiesa di San Lorenzo 

Chiesa e Oratorio di San Rocco 

Chiesa e Convento di Santa Maria dei Servi

Chiesa di Santa Maria Madre della Grazie e Oratorio

Chiesa di Santa Marta

Chiesa di Sant’ Agostino Chiesa di Sant’Antonio Abate e Sant’Eligio

Auditorium di Santa Chiara

Chiesa di San Michele Arcangelo e Convento dei Frati Cappuccini

Convento ed Eremo di Montecasa

Fortezza del Sangallo

Teatro Dante

Porta Romana/ Porta Fiorentina

Palazzo delle Laudi (municipio)

Palazzo Gherardi

Palazzo Aggiunti

Palazzo pretorio

Arco della pesa

EVENTI

 

Palio della Balestra seconda domenica di settembre 

Palio dei Rioni

Kilowatt Festival 

Biennale internazionale del Merletto

Festa a Santa Fiora

CONSIGLI